«Quest’anno gli artisti dell’Accademia della sabbia hanno affiancato alla tradizionale maestria nuove tecniche, creando figure che cercano la tridimensionalità e animano i personaggi di una straordinaria storia che affonda nelle radici del Friuli. Colpiscono l’espressività dei volti, il movimento delle rappresentazioni e i dettagli curati in ogni minimo particolare: siamo particolarmente soddisfatti che anche i turisti stranieri, austriaci in particolar modo, apprezzino questa offerta centrale del “Natale d’A… mare”, un altro investimento affinché la località balneare viva a 360 gradi la sua potenzialità attrattiva». Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini al termine della visita al grande Presepe di sabbia di Lignano Sabbiadoro, ormai riconosciuto come il più famoso e importante d’Italia.
Due momenti della visita di Bini.
Con all’attivo già parecchie migliaia di visitatori – moltissimi dei quali giunti proprio in queste festività di Natale e Santo Stefano – la 19ma edizione del Presepe plasmato con sabbia e acqua rappresenta un’attrazione turistica tra le più apprezzate in Friuli Venezia Giulia nel periodo delle feste di fine anno. Bini, accompagnato dal sindaco Laura Giorgi e dalla Giunta comunale, ha visitato il Presepe che quest’anno ha potuto contare su un’importante collaborazione con la Fondazione della Basilica di Aquileia, della Scuola Mosaicisti e del Comune di Spilimbergo. Il tema affrontato – ha spiegato la direttrice artistica, Lara Gonzo, assieme al presidente dell’associazione organizzatrice “Dome Aghe e Savalon d’Aur”, Mario Montrone – è “Tessere d’infinito: storie e leggende del primo Cristianesimo Aquileiese” che si ispira ai mosaici senza tempo della Basilica di Aquileia e affronta le origini del Cristianesimo nei territori dell’Aquileiese e dell’Alto Adriatico; un Cristianesimo che, giunto dal bacino orientale del mar Mediterraneo carico di differenti apporti teologici, è stato rielaborato nel seno della grande e cosmopolita Aquileia, per poi raggiungere, quasi per gemmazione, l’intera terra friulana.
L’allestimento interno, rinnovato nelle sue componenti tecnologiche, è stato messo a punto per esaltare la plasticità delle opere scultoree frutto, quest’anno, di un lungo lavoro progettuale curato oltre che da Lara Gonzo anche da Mario Vittadello. Il Presepe, organizzato appunto dall’Associazione “Dome Aghe e Savalon d’Aur” con il sostegno della Regione Fvg, della Città di Lignano, in collaborazione con Lignano in Fiore Onlus, Lignano Sabbiadoro Gestioni e con il contributo delle associazioni lignanesi, sarà visitabile anche a Capodanno, all’Epifania e poi fino al 5 febbraio. Al termine, l’assessore Bini si è poi recato in visita al “Villaggio del gusto” sul Lungomare Trieste, dove vengono proposte le specialità enogastronomiche tipiche del Friuli Venezia Giulia, e allo stand di PromoTurismoFvg, dove è possibile acquistare il nuovo merchandising con il brand “Io sono Friuli Venezia Giulia”.
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In copertina e qui sopra due particolari del grande presepe di sabbia visitabile a Lignano Sabbiadoro fino al 5 febbraio.